Oggi condivido con voi questo pensiero, per me molto potente, che mi ricorda quanto sia forte il legame generazionale anche dal punto di vista fisico e biologico. Per una mente come la mia, che ama trovare il razionale delle cose, è una manna. Adoro dare un senso a quelle sensazioni di “aver già visto” “aver già fatto”, quella specie di déjà vu esperienziali, che grazie a questa spiegazione prendono una forma reale e non solo immaginaria. Viviamo attraverso le generazioni ed è magico.

…Tutti gli ovuli che una donna possiede si formano nelle sue ovaie quando è un feto di quattro mesi nel grembo di sua madre.
Questo significa che la nostra vita cellulare come ovuli inizia nel grembo di nostra nonna.
Ognuna di noi spende cinque mesi nel grembo della propria nonna materna e lei a sua volta si è formata nel grembo di sua nonna.
Vibriamo al ritmo del sangue di nostra madre prima ancora che lei sia nata e questo battito è il filo rosso di sangue che risale attraverso tutte le donne fino alla prima madre…

“When The Drummers Were Women” di Layne Redmond

madre terra filo

Un altro pensiero meraviglioso è che quindi c’è stato un momento in cui una parte di me, una parte di ognuno dei miei fratelli e sorelle e mia madre stavamo tutti in un unico posto, ancora prima di nascere, nel grembo di mia nonna.

Da bambina immaginavo che i bambini non ancora nati fossero degli angeli in paradiso… e in effetti un unico grembo che racchiude una famiglia non è qualcosa di molto diverso. Che magia.

Grazie nonna Pia.

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