Perchè creare l’impronta della placenta?

 

La placenta è l’organo straordinario che nutre e accoglie il bambino per i nove mesi circa prima della nascita. Fa un grandissimo e importante lavoro di nutrimento per il bambino che cresce nel grembo materno, eppure negli ospedali al giorno d’oggi viene trattato come un semplice “rifiuto sanitario” dopo il parto.

Moltissime altre culture, invece, onorano la placenta, la rinominano “zaino del bambino”, oppure “primi vestiti” del bambino o persino “protettrice dello spirito” del bambino. Alcune culture la seppelliscono con una cerimonia in modo che il bambino rimanga connesso alla terra e alla comunità. Altri usano la placenta per produrre integratori che ripristinano la vitalità della madre dopo il parto o aiutano a riportare il bambino in uno stato di equilibrio durante i periodi di transizione.

credits to: http://www.placentaworks.com

Un modo in cui le donne possono onorare e ringraziare la placenta e allo stesso tempo crearne un ricordo è di realizzare con essa una stampa su di un foglio, l’impronta della placenta.

Occorrente (da portare in sala parto):

  • Un paio di fogli di carta non troppo sottili
  • un paio di guanti
  • eventualmente dei colori se si desidera creare una stampa più elaborata

Come fare l’impronta della placenta?

Dopo la nascita del bambino il secondamento (espulsione della placenta) di norma avviene entro 30 min. Una volta nata la placenta l’ostetrica la controlla per verificarne l’integrità. A questo punto, finchè la mamma e bambino si stanno coccolando pelle a pelle, chi accompagna la mamma (padre del bambino, ostetrica, doula, amica…chiunque sia con lei in quel momento – non servono particolari abilità) si può preparare per fare l’impronta della placenta. Serve appoggiarsi su un piano abbastanza rigido, funziona anche appoggiarsi al letto, dove verranno messi un paio di fogli in moda da fare almeno due impronte. Una volta indossati i guanti con attenzione si preleva la placenta e la si appoggia al centro del foglio, si può dare un particolare forma al cordone ombelicale e appoggiare anche lui sul supporto. Se è possibile appoggiare la placenta su un telino la cosa più semplice per creare l’impronta, è portare il foglio al di sopra per fare la stampa piuttosto che il contrario.  Si può un po’ premerlo perchè lasci un bello stampo e poi lo si rimuove senza farlo strisciare.

Se si vuole creare una stampa più elaborata ci vorrà un po’ più tempo e più creatività. Dopo averla ben asciugata è possibile ad esempio colorare di verde la placenta e così il suo stampo sembrerà un grande albero rigoglioso con il cordone ombelicale come tronco. A questo scopo funzionano bene gli

inchiostri da timbro.

Una volta eseguita l’impronta della placenta il foglio deve essere lasciato asciugare qualche ora.

Ogni stampa è unica, l’impronta mostra la dimensione, la forma e in generale l’aspetto di quella particolare placenta. E’ possibile stampare sia il lato fetale che quello materno che daranno due immagini differenti!

Se ti interessa approfondire le tua conoscenze sulla placenta, ti aspetto lunedì 22 gennaio 2018 alle 20.30 presso il Melograno di Verona. Io ed Ilaria Emiliani – operatrice della Nascita presso la casa maternità “la casa di Caterina”- parleremo della fisiologia della placenta e di rimedi placentari.

 

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Immagine in evidenza credits to: http://www.placentaworks.com/

 

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