Il mondo della fotografia di gravidanza è più vasto di quello che si potrebbe pensare, e a volte scegliere di lavorare in questo ambito può risultare complesso ed estremamente impegnativo. Questo è il motivo per cui oggi vorrei dare ad ognuna di voi delle informazioni più da mamma che da fotografa, che possano tornarvi utili nel capire come approcciarvi al mondo della fotografia di gravidanza. Cercherò di non influenzare le vostre scelte, ma solo di raccontarvi le peculiarità delle diverse realtà che potreste incontrare, sperando di chiarirvi qualche piccolo aspetto tecnico, o di darvi qualche spunto di riflessione per capire cosa effettivamente stiate cercando.
Stili di fotografia di gravidanza
Esistono diverse tipologie di stili che possono essere riassunte in:
- ritratto convenzionale,
- ritratto emozionale,
- storytelling.
Il ritratto convenzionale può essere ottenuto sia in studio che all’aperto, sotto una luce naturale o artificiale. Il fotografo, dopo avervi conosciuti, con il ritratto convenzionale potrà creare un’immagine di voi utilizzando abiti (in quantità più o meno variabile), acconciature e a volte anche “dipingendo” in fotografia la sua visione di voi tramite, eventualmente, l’uso avanzato del fotoritocco.
Il ritratto emozionale si focalizza, invece, sulla connessione e sul sentimento. In questo tipo di ritratto, l’obiettivo del fotografo è quello di entrare in sintonia con voi in modo da mostrare le emozioni che la gravidanza vi sta facendo vivere in modo da ricordarvi, tra qualche anno, non solo come eravate, ma anche i colori delle sensazioni che stavate provando, come vi sentivate.
In ultimo, ma non per questo meno importante, c’è lo storytelling che può essere descritto come un ritratto in stile reportage. Per lo sviluppo dello storytelling si può decidere di lavorare in un luogo intimo come la propria casa, o in un qualunque altro luogo a voi caro. Se il fotografo guida la coppia suggerendo delle pose si tratta di lifestyle; se il fotografo non interagisce minimamente, ma si limita a documentare ad esempio la vostra giornata, allora si tratta di fotografia documentaristica.
Per aiutarvi a capire quale possa essere la scelta migliore per voi, provate a rispondere a queste domande: guardando delle foto maternity quale di questi stili vi emoziona di più e vi fa sentire a vostro agio? Tra 10 o 20 anni, quando guarderete quelle immagini, in quali vi riconoscerete o immaginate di più?
Come scegliere il fotografo per la fotografia di gravidanza?
Dopo aver scelto lo stile che fa per voi dovrete capire qual è il fotografo giusto, ma la cosa più importante in questa scelta (e non mi stancherò mai di ripeterlo) non è limitarsi a guardare le foto che realizza, ma anche conoscerlo personalmente, incontrarlo, per capire se si è in sintonia, se si trova un punto di contatto. Io la chiamo connessione…
Potete scegliere il fotografo più bravo del mondo, ma senza connessione difficilmente vedrete la magia nelle vostre foto. Un altro consiglio che mi sento di darvi è di non limitarvi a visionarne il portfolio, ma sentitevi liberi di richiedere un esempio di gallery completa. Il portfolio viene sempre realizzato in diversi anni di lavoro e, ovviamente, trattandosi di una vetrina conterrà le migliori foto in assoluto. Una gallery completa vi renderà, invece, consapevoli del reale modo di lavorare del fotografo e della sua sensibilità, e questo vi permetterà di capire se realmente è la persona giusta per voi.
Chi è Francesca?
Francesca Angelini è mamma di due bambini e fotografa di famiglia.
“Cos’è per me la foto perfetta?… Si può riassumere cosi: Non creo foto perfette ma creo ricordi di momenti perfetti. Prediligo la spontaneità e l’essenzialità.”