ciclo risorsa

Perchè avere “il ciclo” è una risorsa

“il ciclo” – perchè l’ho virgolettato? Perchè quello che comunemente (e in modo errato) chiamiamo ciclo altro non sono che le mestruazioni, cioè quel periodo specifico del mese in cui noi donne sanguiniamo.

In realtà io faccio riferimento al ciclo mestruale: quel fenomeno che ci accompagna attraverso tutta la nostra vita fertile, dal menarca alla menopausa, e che si ripete continuamente ogni 25-30 giorni. Ormai questo si sà, ne ha parlato pure Freeda. Ma ciò di cui vi voglio raccontare oggi è di come ogni momento che attraversiamo vivendo il nostro ciclo femminile possa diventare una risorsa nella nostra vita!

Le 4 fasi del ciclo mestruale


Partiamo dal principio. Abbiamo detto che il ciclo è un continuum, un susseguirsi di momenti che si ripetono sempre simili e che ci accompagnano per molti anni. Non è quindi una linea retta, ma il suo percorso parte, va, e poi ritorna verso se stesso… è più semplice rappresentarlo come una ruota.

Lo possiamo immaginare suddiviso in 4 fasi i cui giorni contenuti all’interno hanno caratteristiche simili tra loro. Alle giovani ragazze che incontro con l’attività de La prima Luna piace molto paragonarlo alle stagioni.

Estate, la stagione piena di sole e luce, dà moltissimi frutti, è la fase dell’ovulazione.

Autunno, è un periodo di lenta transizione, le foglie degli alberi cambiano colore e si seccano ma restano ancora appese ad abbellire i rami, così come l’endometrio che si è ispessito e si prepara a sfaldarsi, è la fase premestruale.

Inverno, brrrr, avete altro da aggiugnere? è la fase delle mestrauzioni, l’endomentrio ora si sfalda e si presentano le perdite di sangue.

Primavera , grazie all’inverno che ha protetto tutti i semi ora i fiori sono pronti per sbocciare, siamo nel periodo pre-ovulatorio.

..e direste mai che una stagione fa “schifo” tanto da volerla cancellare dal calendario? Ogni stagione porta al nostro anno solare risorse diverse, stati d’animo diversi, vari comportamenti…tutti irrinunciabili!

ciclo: seccatura o risorsa?

Come in tutte le situazioni che portano dis-equilibrio e cambiamento anche il ciclo mestruale può essere vissuto con fastidio. Cambiando punto di vista su di esso e scoprendo quali vantaggi può portare nelle nostre vita lo possiamo trasformare in risorsa.

Nella mia esperienza personale ho vissuto entrambe le visioni, per i primi anni dal mio menarca è stato una grande seccatura. Mi sentivo limitata nel vestire, guai a mettersi pantaloni bianchi, mi sentivo limitata nello sport perchè saltavo gli allenamenti a causa dei crampi dei primi giorni di mestruazioni. Mi disturbavano i cambi emotivi che non sapevo decifrare e che mi facevano vivere in balia di emozioni altalenanti e incontrollabili. Poi la svolta.

Il ciclo per me diventa una grande risorsa negli anni dell’università. A quel punto da qualche tempo ero una felice utilizzatrice di coppetta e già grazie a questo vivevo i giorni di flusso con meno disagio. La grande rivelazione per me è arrivata grazie a delle letture, sono due i libri che mi hanno aiutata a decifrare ciò che stavo vivendo con una chiave diversa, e che mi hanno portata da vittima succube del mio stesso ciclo, a scaltra protagonista.

I 2 libri che mi hanno dato una visione diversa sul ciclo mestruale

Mestruazioni di Alexandra Pope – un libro da leggere un capitolo per volta, dedicandogli anche diversi mesi di lettura. Io ne leggevo un pezzettino ad ogni mestruazione e così ci ho messo davvero tanto tempo per finirlo però l’ho potuto fare mio un pezzo per volta.

Luna Rossa di Miranda Grey – Queste sono le BASI. Una lettura illuminante che tutte le donne dovrebbero fare.

Durante il ciclo io faccio la ruota

ruota ciclo

No, non sto parlando della ruota come quella della famosa pubblicità, parlo di una ruota molto più utile al nostro scopo. Si tratta di un cerchio con molti spicchi tanti quanti sono i giorni del mio ciclo.

Grazie a questa ruota io mi annoto in ogni spicchio tanti dettagli: come sto fisicamente, cosa provo, che cosa mi va di fare, cosa non voglio proprio fare, e così via. Nella parte più interna coloro gli spicchi per indicare in quale fase del ciclo mi trovo.

Con questo semplice strumento, dopo aver registrato alcuni mesi, già si comincia a capirci qualcosa di ciò che prima poteva sembrare solo un turbinìo confuso. Diventa chiaro che proprio in quei giorni lì avrò voglia di studiare, perchè negli ultimi tre mesi è sempre successo così. Mentre in quei giorni là sicuramente è meglio non organizzare la riunione più importante della vita perchè negli ultimi mesi vedo che sono giorni in cui mi sento un po’ confusa e ho bisogno di rilassarmi.

Più “storico” avrete e più sarà facile e divertente scoprire quante risorse il ciclo può portere nella vostra vita e non solo seccature!!

3 commenti su “Perchè avere “il ciclo” è una risorsa”

  • Ciao! Vorrei sapere come si comporta il nostro ciclo dopo che interrompiamo la pillola dopo anni?
    Io ho problemi da quando l’ho interotta! Non so come comportarmi!
    Grazie

    • Dopo l’interruzione della pillola estroprogestinica ci può volere del tempo perchè gli ormoni ritornino ad un loro equilibrio. Se sono passati alcuni mesi e riscontri ancora problemi ti consiglio di fare una consulenza con un’ostetrica.

  • Buongiorno.Ho 48 anni e sono prossima a una isterectomia (a causa di fibromi extrauterini asintomatici) in cui verranno salvate solamente le “ovaie”. Ovviamente poi non avrò più le mestruazioni. Cosa comporta dal punto di vista ormonale ciò? Grazie

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